L’equilibrio dei fluidi

La lezione frontale possiede una lunga tradizione e indubbi vantaggi, specialmente quando si vogliono offrire molte informazioni a un gran numero di persone. Consente al docente di trattare un elevato numero di nozioni teoriche in breve tempo, è l’unico strumento impiegabile in caso di gruppi numerosi ed è indispensabile in caso si debbano trasmettere nozioni di base a persone digiune di una materia. Per il docente è lo strumento più comodo e sicuro da gestire in aula.  Tuttavia, per quanto riguarda la rielaborazione, la discussione, il confronto, lo scambio, l’apprendimento l’uno dall’altro, la lezione frontale presenta dei limiti, che possono essere superati, introducendo a fianco alla lezione frontale, altri approcci quali l’apprendimento cooperativo. Tra i maggiori limiti di una lezione frontale si riscontra che l’apprendimento è basato su conoscenze precostituite (quelle del docente); ascoltare è un’attività faticosa e comporta bassa memorizzazione.  Risulta, inoltre, difficile capire fino a che punto l’esposizione stia ottenendo gli effetti desiderati o meno e quindi,  eventualmente,  modificarla. Infatti, con la lezione frontale si possono insegnare solo conoscenze teoriche.  

L’apprendimento cooperativo è soprattutto, acquisire insieme non è solo socializzazione.

Non è solo star bene insieme, collaborare, ma anche apprendere e soprattutto apprendere insieme, crescere insieme, prendersi insieme cura dell’autorealizzazione di ciascuno ed autoresponsabilizzarsi, imparare a pensare collettivamente e formare il pensiero di gruppo.

L’insegnante può stimolare l’apprendimento, attraverso la pratica del prendersi cura, di come ciascuno e di come la propria classe, elabora, costruisce e ricostruisce le mappe cognitive comuni.

L’apprendimento cooperativo richiede tempi lunghi e questo purtroppo nelle lezioni attuali non c’è, richiede una profonda convinzione del valore formativo di un clima di classe cooperativo e affiatato.

In mancanza di questo clima di classe, e di tutto ciò, è difficile educare, ma anche difficile insegnare.

Inoltre l’apprendimento cooperativo avviene quando esiste all’interno del gruppo, un buon affiatamento, quando si è dedicato molto tempo a far emergere il buon clima di classe, il senso del noi, il senso della comunità di apprendimento.

Questo non è facile da raggiungere e richiede un impegno specifico, continuo e tenace.

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