Le leve

I vantaggi di proporre una lezione come questa in modalità Flipped classroom sono notevoli; innanzitutto i ragazzi sono parte attiva della lezione, sono stimolati alla sfida tra loro stessi, non subiscono le lezione frontale di un argomento anche ostico, sono poi stimolati dai tempi e dalle immagini, passano dal guardare dei video a disegnare su fogli, toccano con mano degli oggetti comuni, ma guardandoli con spirito critico e scientifico, migliorano la capacità di analisi e di confronto fra pari, sono chiamati al dialogo e al confronto, devono saper scegliere in fretta e motivare le scelte ai compagni, sono chiamati ad ascoltare la videolezione (seppur breve), ma con lo scopo di acquisire quei concetti e quelle competenze che gli serviranno innanzitutto per vincere la sfida, per poi guardare con occhi diversi la realtà circostante. Con questo approccio la curiosità della sfida spinge gli alunni a partecipare attivamente alla lezione e ad apprendere in modo interessante e divertente. L’insegnante, oltre a constatare quasi immediatamente se gli alunni hanno compreso le nozioni di base, può valutare anche l’interesse degli studenti, il loro spirito partecipativo, la capacità di problem solving e di lavoro di squadra, la volontà di aiutare il compagno in difficoltà nonché il desiderio di applicarsi per la causa. Inoltre in questa modalità, un alunno che subisce solitamente la lezione, è invogliato a partecipare e magari a chiedere spiegazioni ad altri compagni che hanno capito meglio. Il docente può osservare tutte queste cose partendo semplicemente dallo spirito competitivo dei ragazzi.

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