Nel caso specifico se come docente applicassi l’approccio tradizionale “trasmissivo”, mi limiterei ad esporre i concetti di assonometria e di sviluppo di solidi, favorendo una didattica passiva dato che non ci sarebbe un’esperienza diretta dei fenomeni. Senza esperienza diretta gli alunni non si sentirebbero stimolati e non riconoscerebbero l’utilità di quello che viene affrontato in classe. Senza una didattica attiva, inoltre, gli studenti più introversi e con difficoltà di apprendimento si sentirebbero ulteriormente isolati non confrontandosi con i loro pari.
Nel caso specifico gli studenti si trovano di fronte ad una sfida apparentemente non risolvibile: come faccio a costruire nella realtà un oggetto impossibile? Inoltre, il riferimento al film Inception e al logo dell’azienda automobilistica Renault contribuiscono a stimolare ulteriormente la loro curiosità dato che rientrano nella loro esperienza visiva al di fuori della scuola. Il mio obbiettivo come docente è dare uno stimolo “irresistibile” agli alunni, i quali saranno naturalmente portati a voler risolvere la sfida proposta. La pratica didattica della flipped classroom, diffondendo i contenuti al di fuori della classe e consentendone l’appropriazione in aula, favorisce l’apprendimento attraverso la costruzione delle conoscenze da parte degli studenti.